giovedì 20 gennaio 2011
La bibliografia minima del calcino
"Gattogonia"
"L'emanazione del taglio. El Gato come summa delle forze"
"La danza della distruzione di El Gato"
"El gatto: vita, morte, miracoli e spondoni"
"Dialogo sulle massime spondine filosofiche"
"Il crepuscolo delle foto"
"Emanazioni gattiche"
"il leviagatto"
"Esercizi spirituali a centrocampo"
"Fotografare il divino: biografia della asceta Gianmarco Arlecchino Sillani"
"Le confessioni di gatt'agostino"
"Il gattico dei gattici"
"Le sponde come volontà e rappresentazione"
"Dialogo sul gatto puro"
"Dialogo sul gatto pratico"
"Critica della ragion gattica"
"Perì gatteos"
"Gattosio"
"La città del gatto"
"Così parlò gathustra"
"Gattopensieri"
"Al di là del gatto e del calcino"
"Il rasoio del gatto"
"Miagolo ergo taglio"
"I Veda questa sponda"
Redatta dal prof. El Gato e dalla dott.ssa Statistika
lunedì 16 febbraio 2009
venerdì 23 gennaio 2009
Lourees Art
Il nostro ora ha un sito
http://cuocodasporto.blogspot.com/
lunedì 15 dicembre 2008
lunedì 8 dicembre 2008
Le spondine della terra sono facili
Se è vero che gran parte di queste produzioni spesso non supera la soglia della mediocrità artistica, è pur innegabile che in questo sottobosco segreto qualche volta si possono nascondere degli autentici gioielli. E' questo, come avrete già intuito, il caso della pellicola di origine statunitense dal titolo "Le spondine della Terra sono facili".
L'impianto è quello ormai classico della commedia americana adolescenziale, quella commedia spesso (forse anche giustamente) denigrata dalla critica per la grossolana e talvolta volgare comicità e per l'imbarazzante ripetitività dei personaggi e delle situazioni proposte.
Il lungometraggio in questione però, sebbene non esente da difetti, utilizza tale impianto solo come tavolozza. Se vogliamo cita la logica dei teen-movies con la stessa lucida ammirazione con cui Tarantino ha recuperato i b-movies polizieschi.
La trama attinge a piene mani oltre che dal mondo giovanile, anche da quello della fantascienza: due alieni sbarcano per errore sulla Terra, credendola la sede dei Campionati Intergalattici di Calcino, e prendono le sembianze di due giovani ed avvenenti fanciulle. Dopo le prime peripezie basate sull'equivoco e sulla inevitabile iniziale goffaggine delle due, la storia prende finalmente corpo quando le bellissime ragazze cominciano a giocare al calcino terrestre.
Ovviamente per loro, e qui sta il vero colpo di genio del regista, non valgono le regole terrestri: la gravità per gli alieni pare non esistere e lo stesso vale per l'inerzia della pallina. Tutti i migliori colpi dei campioni terrestri paiono ben poca cosa di fronte all'incredibile controllo di palla delle ragazze.
Gli alieni dunque riusciranno ad iscriversi facilmente ai Campionati Mondiali di Calcino, ovviamente nello stupore generale di tutto il mondo. La narrazione proseguirà alternando le coinvolgenti e spettacolari partite alle disavventure terrestri delle due ragazze. Tra cui, perchè no, anche l'amore.
Non vi sveleremo chiaramente nulla dello stupefacente finale, sappiate solo che la Terra dovrà giocare bene le sue carte per difendere il titolo di "Campione Intergalattico di Calcino", in una sorta di "Guerra dei mondi" tra omini rossi e blu.
Ad impreziosire ulteriormente questa già encomiabile pellicola c'è il fatto che Slowhand, El Gato e El Benda, sono impersonati proprio dagli stessi campioni terrestri, dimostrando innegabili doti recitative e comiche.
Memorabile è la scena in cui El Gato riesce a parare la "Supernova Orbitante" ed esplode nella ormai più celebre delle sue esternazioni "Eeeeeeeeeeeel Gaaaaaaaaaatooooo!!", coinvolgendo in una risata liberatoria tutta la platea.
Qualcuno ha visto, nella scelta di dare un corpo femminile agli alieni, una velata critica sociale, volta a prendere in considerazione l'idea che anche le donne possano dire la loro a questo gioco. Noi preferiamo vederla certamente in modo più realistico: il regista, come abbiamo detto, lavora sulla tavolozza della teen-comedy e di questa non può che ereditarne i cliché (delle strafighe appunto). Inoltre la scelta delle campionesse femminili è particolarmente indovinata perché, nel mondo del calcino, attribuisce loro una connotazione ancor più "aliena".
La pellicola è già nelle sale. Affrettatevi, non ve ne pentirete!
mercoledì 23 luglio 2008
Where the Hell is Matt?
Where the Hell is Matt? (2008) from Matthew Harding on Vimeo.
Ora tocca a voi farlo con il calcino! Al ritorno delle vacanze aspettiamo i vostri video!
Enjoy yourself...
venerdì 18 luglio 2008
2008 Spondoni nello spazio
martedì 15 luglio 2008
Slowhand go home
venerdì 11 luglio 2008
venerdì 27 giugno 2008
Calcino e Poesia
Verrà la morte e avrà i tuoi brocchi-
questa morte che ci accompagna
dal mattino alla sera, insonne,
sorda, come un vecchio rimorso
o un vizio assurdo. I tuoi brocchi
saranno una vana palla,
un grido taciuto, un silenzio.
Così li vedi ogni mattina
quando su te sola ti pieghi
nello specchio. O cara speranza,
quel giorno sapremo anche noi
che sei la vita e sei il nulla
Per tutti la morte ha uno sguardo.
Verrà la morte e avrà i tuoi brocchi.
Sarà come smettere un vizio,
come vedere nello specchio
riemergere un viso morto,
come ascoltare un labbro chiuso.
Scenderemo nel gorgo muti.
2.
Non chiederci la palla che squadri da ogni lato
Non chiederci la palla che squadri da ogni lato
l'animo nostro informe, e a lettere di fuoco
lo dichiari e risplenda come un croco
perduto in mezzo a un polveroso prato.
Ah l'uomo che se ne va sicuro,
agli altri ed a se stesso amico,
e l'ombra sua non cura che la canicola
stampa sopra uno scalcinato muro!
Non domandarci la formula che porte possa aprirti,
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo